Una scia di startup dietro Apple & Co. “Napoli Tech” nell’inserto L’Economia del Corriere della Sera

La prima a scommettere su Napoli è stata Apple. Era il 2015 e la Mela morsicata aveva aperto la sua academy per sviluppatori, la prima in Italia ma anche in Europa, proprio nel nuovo campus dell’Università partenopea Federico II nella zona est della città, a San Giovanni a Teduccio. […]

Tre anni più tardi, ad Apple di sono unite Cisco e Deloitte (e a breve aprirà anche l’acceleratore della Tim). E una carica di (per ora) piccole startup: secondo il report nazionale delle Camere di Commercio aggiornato al secondo trimestre 2018 la Campania è la prima regione del Mezzogiorno per numero di startup e la quinta a livello nazionale, mentre la provincia di Napoli arriva quarta tra le provincie italiane con più startup. […]

Tra le realtà da tenere d’occhio c’è anche MgaRide, startup lanciata due anni fa dal 30enne Flavio Farroni e specializzata in software per gli pneumatici: tra i clienti del suo programma per misurare l’attrito tra gomme e terreno c’è anche la Ducati, che l’ha voluta come arma in più per la MotoGp. “Se dovessi indicare una startup che ha i numeri per diventare un unicorno (cioè una società con una valutazione di almeno un miliardo di dollari: per ora in Italia ce n’è stata soltanto una, il colosso dell’ecommerce Yoox, ndr) direi proprio MegaRide”, afferma Massimo Varrone, direttore operativo dell’incubatore Campania NewSteel. Unico incubatore certificato del Mezzogiorno, conta sulla partecipazione della Città della Scienza e dell’Università Federico II (della quale MegaRide, come altre imprese, è uno spin-off)